Da un idea di:
Graziano Maria Scarabicchi e Maximiliano Gigliucci.

La forza della pubblicità non è in quello che si dice, ma in ciò che si sottintende.

– Umberto Eco

Facce da Spot è un progetto ed un evento-premiazione realizzato al fine di valorizzare e celebrare la figura dell’attore pubblicitario impegnato nella comunicazione commerciale, istituzionale e sociale del tempo attuale.

Il vecchio Carosello prodotto dallo studio Testa che resta nei ricordi di noi tutti, calamitati ed intrattenuti per dieci minuti ogni sera per un ventennio (1957-1977) , è stato non solo pubblicità , ma sintesi narrativa, show, spettacolo, racconto a trame suggestive di ben centotrentacinque secondi, tempi molto dilatati rispetto ai trenta, quindici o i cinque della tv postmoderna.

Veri e propri racconti narrati che avevano come testimonial attori celebri (Alberto Sordi, Peppino de Filippo, Gino Cervi, Virna Lisi), ma anche personaggi animati tutt’oggi conosciuti e rievocati (Susanna tutta panna, Calimero piccolo e nero, Joe Kondor, l’omino della Bialetti) o cantanti popolari come Nicola Arigliano con il suo digestivo Antonetto.
La presenza del personaggio famoso rafforzava quindi la credibilità nel prodotto pubblicizzato – insieme allo slogan pronunciato – grazie all’osmosi che veniva a crearsi tra divo, logo e prodotto.

Dagli anni Ottanta, cambiate le tendenze culturali , economiche e politiche si determinano nuovi modelli di riferimento più borghesi , benestanti, orientati al consumo.
Cambiano quindi tempi e spazi della comunicazione pubblicitaria sui palinsesti televisivi, la quale irrompe prepotentemente coprendo via via tutto l’arco della giornata, assumendo nuovi gerghi per compiacere il pubblico: restate con noi, consigli per gli acquisti, spazio ai suggerimenti…
Il pubblico oggi si identifica volentieri anche in modelli di testimonial alla propria portata, somiglianti alla quotidianità, alla vita familiare e domestica di tutti, a situazioni che sente proprie e non distanti.

L’attore pubblicitario non ancora approdato ad una vera e propria celebrità è stato per molto tempo marginalizzato in categorie professionali subalterne.
Oggi è invece considerato un attore capace, preparato, completo.
E soprattutto credibile.
Il suo talento persuasivo è indispensabile per le strategie di marketing correlate alla comunicazione audiovisiva cosiddetta postmoderna.
Considerata la personale esperienza professionale espletata in tanti anni, abbiamo pertanto inteso istituire un premio che conferisca il giusto valore a queste Facce da Spot.
Questa oggettiva popolarità ha determinato l’evoluzione del testimonial pubblicitario, adesso non più semplice interprete, perfetto sconosciuto o attore di serie B, ma piuttosto un sofisticato influencer provvisto di una carica persuasiva seducente e catalizzante, il più delle volte preferibile al fascino più consumato delle cosiddette “celebrità“ più rinomate.